Skip to main content
Persone che scelgono la danza come attività sportiva professionale

Persone che scelgono la danza come attività sportiva professionale

  • Che cos’è che rende realmente la danza ciò che è?
  • Cosa rende il movimento artistico sintomo di felicità per chi lo pratica?… Ma soprattutto…
  • Perché alcune persone desiderano ardentemente iniziare a ballare?

Per alcune persone è più semplice avere il diretto desiderio del movimento, tanti bambini desiderano ad esempio ballare fin dai 3 anni di vita, altre bambine svegliano i propri istinti del desiderio della danza verso i 5 o 6 anni, altri ragazzi verso l’adolescenza, condizionati soprattutto dai mass media, optano per uno sport dedicato al ballo.

Molte sono infatti le persone che a seconda di un sentimento provato guardando un film o assistendo ad avvenimenti speciali (uno spettacolo, una trasmissione tv, una notizia o un articolo come questo), decidono di approcciarsi per la prima volta al mondo della danza.

Le ragioni rimangono perciò molto singolari, individuali e soggettive…

Non esiste un determinato meccanismo che indica prevalentemente il motivo dell’avvicinamento ad un determinato tipo di sport.

Le persone gareggiano per spirito competitivo, quindi è più capibile il motivo che le spinga a partecipare a sport come il calcio, il basket, il volley o altri sport tipicamente di squadra, oppure optare per attività sportive un poco più da “protagonismo individuale” come il pugilato, il tennis, le arti marziali, lo sci, il nuoto o altro ancora.

Da questo fattore di base, mescolato sempre a quello artistico soggettivo, nasce la voglia di spingersi oltre, ed ottenere quindi una consapevolezza maggiore della disciplina, in alcuni casi talmente ampia, da sentire di doverla spartire con altre persone: da qui, l’evocazione dell’insegnamento.

Ma perché un adolescente dovrebbe optare proprio per la danza classica?

Anche nel ballo esiste la competizione (in maniera differente), come esiste anche l’individualismo, ma è uno sport che comporta molto più sacrificio di altri, ed inoltre, è molto più legato all’arte rispetto ad altre attività sportive scelte più comunemente da bambini o adolescenti.

Scegliere il ballo come percorso formativo a livello di attività sportiva professionale, diventa un sacrificio sotto tutti gli aspetti, ogni singolo frammento di vita troverà modo di essere modificato a seconda della scelta attuata per la danza, ancor più profondamente se si decide di intraprendere una formazione di stampo classico accademico.

  • Soprattutto inizialmente, la vita delle danzatrici di balletto classico viene messa a dura prova rispetto a quella normale delle loro coetanee:

disciplina, serietà, compostezza e dedizione dovranno essere fattori caratteriali fondamentali per non essere ignorate o scartate dai molto spesso severi docenti.

Il regime alimentare che alcune allieve devono attuare per danzare senza problemi è spesso e volentieri molto duro da mantenere, così come le ore di studio teorico e pratico presso l’accademia di danza prescelta.

il danzatore modifica esteticamente ed interiormente, nel vero senso stretto della parola, tutta la sua struttura fisica, il suo corpo muta in base alla tipologia di danza che andrà a studiare.

Ovviamente stiamo discutendo di danzatori professionisti, esempi estremi di condizioni fisiche dettate dal continuo allenamento, ad esempio la danza classica è categorizzata tra le danze più contro natura che esistano.

Innaturalezza della postura e talvolta dei movimenti del balletto classico implicano spesso negli anni, una modifica ossea e muscolare del corpo dei danzatori, tanto che un occhio esperto, è in grado di valutare se una persona, pur stando in piedi ed immobile, pratichi o meno balletto classico, o altri tipi di danze accademiche come ad esempio il modern jazz o quella contemporanea.