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il Maestro di balletto Pierre Rameau

il Maestro di balletto Pierre Rameau

Nato nel 1674 e dipartito nel 1748, Pierre Rameau era un importantissimo docente dei Paggi di corte della Regina di Spagna e maestro di danza personale della stessa Regina: Elisabetta Farnese.

Saranno molteplici i grandi maestri di Corte Reale che da lì in poi, arricchiranno nel corso della storia del balletto, il concetto di danza, presupponendo all’unisono il medesimo obiettivo di classificare all’interno di opere scritte e manuali teorici e pratici specifici, il nuovo linguaggio danzato e delle future metodologie di esecuzione dello stesso.

Sono i secoli delle grandi rappresentazioni grafiche delle combinazioni e codifiche del gesto, dei primi disegni delle posizioni di danza e dei primi archivi delle codifiche dei passi del ballo di Corte, che poi si scinderà nel tempo anche nel ballo professionale, dando nascita ai primi danzatori professionisti.

Ritornando a menzionare Pierre Rameau, egli risulta essere uno dei formidabili precursori delle nuove politiche di linguaggio inerenti alla codifica e catalogazione delle posizioni e movimenti del balletto di Corte Seicentesco, attraverso manuali come “Le Maitre à Danser” (1725), una delle prime raccolte di illustrazioni e terminologia derivante dalla Académie Royale de Danse, Accademia di riferimento durante il regno di Luigi quattordicesimo e tramandata per tutto il Settecento dal suo successore.

Questa raccolta tecnica traduceva e prendeva in considerazione ogni tipo di danza allora esistente, dalle danze culturali e sociali utilizzate presso le Corti Reali, fino alla danza da intrattenimento e di livello teatrale destinata ai ballerini professionisti del tempo.

Durante i primi anni del Settecento, era d’uso e costume comune che durante le lezioni di danza private per l’alta aristocrazia, o i ceti medio alti, il maestro coreografo (spesso adibito alle Corti dei Reali, ed il più delle volte, anche maestro di musica, come richiesto secondo tradizione), usasse impartire tali lezioni accompagnando il movimento di coppia grazie al noto strumento musicale della pochette (una sorta di violino molto piccolo), mentre il cavaliere indossasse il tipico abito lungo del redingote con cappello a 3 punte e la dama, utilizzasse invece indossare normalmente un abito molto lungo, caratterizzato da una gonna a campana davvero molto ampia, grazie alla tecnica della struttura interna del famosissimo panier.

Rameau descrive nel suo manuale sia le regole destinate allo studio professionale ed alla corretta esecuzione dei balli, sia consigli e fattori da rispettare per un corretto comportamento nel galateo sociale, in particolar modo, il giusto e rispettoso comportamento da tenere pre e post ballo di Corte: dal modo in cui togliersi il cappello, al corretto metodo di inchinarsi sia dell’uomo che della donna.

Lo stesso Pierre Remeau decanta attraverso la copertina del manuale una scritta che riporta questa idea principale:”Scritto utile non solo al giovane che intende apprendere a danzare in maniera perfetta, ma anche al cittadino dalle maniere educate e cortesi, quest’opera donerà i consigli per camminare in modo esemplare ed elegante, le regole esatte per salutare o eseguire le giuste riverenze a seconda del tipo di contesto nel quale ci troveremo”.